A tutte quelle persone che si sono sottoposte a una visita cardiologica, potrebbe essere stato detto che erano necessari ulteriori esami per formulare una diagnosi corretta delle malattia coronariche. Chi si è rivolto a un cardiologo Roma molto probabilmente si trova un po’ spiazzato davanti ai termini tecnici e ai nomi dei vari esami a cui si deve sottoporre. Per capire meglio che cosa ci si può aspettare, basta continuare a leggere di seguito dove sono elencati i principali esami cardiologici.
L’elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo
Con la sigla ECG si indica l’ecocardiogramma. Si tratta di un esame non invasivo che ha lo scopo di registrare l’attività del cuore. Al paziente vengono applicati degli elettrodi che trasmettono gli impulsi elettrici che il cuore emette per funzionare.
È bene sapere che ci sono due tipi di ECG, quello a riposo e sotto sforzo. Il primo consente di registrare l’attività cardiaca mentre il paziente è a riposo, cioè è fermo e tranquillo. Invece, la prova sotto sforzo prevede che il paziente esegua una qualche attività fisica come può essere correre sul tapis roulant oppure sulla cyclette.
La prova a riposo serve per valutare se ci sono delle anomalie nel ritmo cardiaco e nel funzionamento del cuore. possono esserci della anomalie nella conduzione dell’impulso elettrico che fa muovere il muscolo cardiaco. La prova sotto sforzo, invece, ha uno scopo diverso, cioè mettere sotto sforzo il cuore per verificare eventuali anomalie come aritmie, ispessimento dei tessuti cardiaci e così via.
L’ecodoppler cardiaco e arterioso
L’ecodoppler è uno di quegli esami che spesso il cardiologo Roma prescrive per formulare una diagnosi corretta. È anch’esso un esame diagnostico di ruotine non invasivo. Questo esame sfrutta l’effetto cosiddetto doppler dei fluidi in movimento al fine di valutare la funzionalità e la morfologia del muscolo cardiaco. Si può evidenziare una anomalia, sia congenita che sorta in un secondo momento.
Inoltre, si fa lo stesso per tutto il flusso sanguigno con la medesima tecnica. In questo caso, si può evidenziare un riduzione del flusso sanguigno in corrispondenza di un’ostruzione nell’arteria provocata dal colesterolo.