Il complesso del figlio unico include il rapporto tra i genitori ed il pargolo, se da un lato i grandi sono super protettivi, come se il piccolo fosse un’estensione di loro, coprendolo di coccole e di tutto ciò che chiede, dall’altra parte c’è il figlio unico abituato sin dal suo arrivo a pretendere tutto, sempre più esigente di ottenere ciò che chiede.
Non c’è molto da stupirsi se al posto dell’amato pargoletto ci si trova di fronte un piccolo dittatore sempre pronto a strillare e richiamare l’attenzione dei grandi quando incontra qualunque difficoltà o quando qualcosa gli viene negato.
Non conosce la gelosia che si può provare verso i fratelli, spesso soffre di egocentrismo con difficoltà reali a relazionarsi con i suoi coetanei o a scendere a compromessi, trasformandosi poi in un adulto poco socievole, in alcuni casi addirittura odioso e presuntuoso.
Avendo come punti di riferimento solo i grandi, va da se che la sua autostima è molto sviluppata, abituato a trattare con loro, cerca naturalmente di imitarli non solo nei gesti, ma anche nel pensiero, non ha alcuna difficoltà ad interagire con loro perché si sente sullo stesso piano.
Neanche per il figlio unico la vita è sempre facile, solitamente lo si reputa eccentrico, viziato e soprattutto mammone, ma questo pregiudizio non sempre corrisponde al vero.
Spesso deve convivere con la solitudine, sviluppando una maggior fragilità sul piano emotivo e nel caso di qualche marachella non può sottrarsi alla punizione facendo ricadere la colpa sugli altri.
Ma anche il figlio unico può crescere serenamente se i genitori favoriscono il più possibile gli incontri ed i giochi con i coetanei, è sicuramente un bene frequentare famiglie che hanno più figli, in modo che possa interagire con altri bambini, e non solo con gli adulti.
Il figlio unico ha bisogno di confrontarsi, di stare a contatto con persone che non gli dicano sempre di si, deve imparare a cavarsela da solo, esprimere liberamente la sua personalità e fare ciò che davvero gli piace invece di quello che interessa di più ai genitori.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, vi consigliamo lo studio di psicologia, disponibile anche per consulenze e psicoterapia per il trattamento di:
Depressione
Ansia e attacchi di panico
Fobie e ossessioni-compulsioni
Sessuologia
Alterazionidel comportamento alimentare
Disturbi psicosomatici
Autostima e Crescita personale
Problemi relazionali
Disagio dell’Adolescente